Biodiversità
Il Mar Mediterraneo rappresenta meno dell’1% della superficie oceanica globale, ma ospita circa il 10% delle specie marine conosciute. Questo include oltre 17.000 specie, di cui circa un quarto sono endemiche
Inquinamento
Si stima che ogni anno finiscano nel Mediterraneo tra le 70.000 e le 130.000 tonnellate di plastica, rendendolo uno dei mari più inquinati da plastica al mondo. Questa plastica proviene principalmente dai rifiuti mal gestiti e dalle attività costiere. Contiene tra le più alte concentrazioni di microplastiche del pianeta, con stime che variano da 1,25 milioni a 3 milioni di microplastiche per chilometro quadrato.
Riscaldamento delle acque
La temperatura del Mar Mediterraneo è aumentata di circa 1,5°C dal tardo XIX secolo, con un’accelerazione del riscaldamento negli ultimi decenni. Questo riscaldamento influisce sugli ecosistemi marini e sulla distribuzione delle specie. Acidificazione: L’assorbimento di CO2 atmosferica ha portato a una significativa acidificazione delle acque del Mediterraneo, con un calo del pH medio delle acque superficiali di circa 0,1 unità dall’era preindustriale.
Aree marine protette
Attualmente, circa il 9,68% del Mar Mediterraneo è designato come area marina protetta. Tuttavia, la gestione efficace e la protezione reale di queste aree variano notevolmente.
Programmi di monitoraggio
Iniziative come il progetto “MEDITS” (Mediterranean International Trawl Survey) e il programma “MEDPOL” (Mediterranean Pollution Monitoring and Research Programme) forniscono dati preziosi sulla salute del Mediterraneo e sulle pressioni ambientali che affronta.Questi dati evidenziano sia la ricchezza biologica del Mar Mediterraneo che le gravi minacce che deve affrontare, sottolineando l’importanza delle iniziative di conservazione e della gestione sostenibile delle risorse marine.