Sabato 7 e domenica 8 settembre ore 18 – punto di raccolta piazza della Torre
audio documentario
sessione di ascolto in passeggiata sonora
Sono le cicale che fanno arrivare l’estate, per questo sono così tante a cantare forte tutte insieme. Cicália è un piccolo borgo sul mare immerso nel canto delle cicale. Da una parte la pineta lo avvolge e lo protegge, dall’altra l’acqua del mare lo bagna di albe, tramonti, e racconti. Storie lontane e vicine abitano qui da tanto tempo, assieme agli scogli, alla chiesetta, alla torre aragonese, e alle barche dei pescatori.
Cicália, 2024, 29:33 min, di Valeria Muledda / Studiovuoto, racconto intimo del borgo sul mare di Santa Lucia (Siniscola).
Con: le cicale, le onde, il mare e la pineta di Santa Lucia, e: Angelina Aiello, Pina Fais, Alexandra Goddi, Maria Antonietta Marletta, Maria Mazzella, Rino Porcheddu, Pasquale Sanna, Normenn Stern, Silverio Tocco.
Grazie a: Antonietta Boninu, Maria Rosaria Carta, Marilena Deledda, Rubens D’Oriano, Dario D’Orlando, Giovanni Grecu, Salvo Guidetti, Gianluigi Marras, Maria Luisa Mason, Maria Francesca Pipere, Carlo Sezzi.
Broadcast: Le Città Invisibili, RSI – Radio Svizzera Italiana.
All’ascolto segue condivisione e momento di incontro tra pubblico e autrice.
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Valeria Muledda, artista, ricercatrice, radio producer, praticante. Nasce a Nuoro, si laurea in Filosofia a Firenze, si specializza a Milano e in Europa in Arti Visive, Performative, Studi Curatoriali, e Sound Art. E’ Insegnante di Yoga e Meditazione della Tradizione Himalayana (HYI, AHIMSYN, Himalayan International Institute of Yoga Science and Philosophy).
Si forma nel panorama internazionale del teatro di ricerca e nella pratica artistica di diversi linguaggi e strumenti, concentrandosi sull’esplorazione della relazione corpo-spazio come esperienza estetica e politica. Attenta ai processi di trasformazione individuale e collettiva, urbana ed eco-sociale, la sua ricerca contamina pratiche fisiche, contemplative, partecipative, pedagociche, sonore e linguistiche, favorendo le condizioni di una rinnovata relazione con il quotidiano e una consapevolezza sempre in costruzione. Spesso ponendo al centro processi condivisi che attivano la partecipazione e l’autodeterminazione, il suo lavoro spazia tra la perfomance, l’intervento urbano, e la creazione sonora e installativa, concentrandosi su cosa é abitare, sull’architettura vissuta, e sulla Terra come luogo aperto inter-specie. Nel 2012 fonda STUDIOVUOTO, laboratorio aperto di pratiche artistiche e collaborative centrato sul territorio e l’abitare.
Il lavoro di Valeria Muledda / Studiovuoto è stato presentato ed esposto in numerose mostre, festival e istituzioni, tra le altre: Tsonami XVI, Festival de Arte Sonoro, Cile; Radiophrenia, Radio Art Festival, Glasgow; SONAR+D; CCCB – Centro de Cultura Contemporània de Barcelona; Festival Mixtur; Centro de Arte Arts Santa Monica; Metropol·linitzacions. Quinzena Metropolitna de Dansa, Barcelona; Arc en Rêve, Centre d’Architecture de Bordeaux; Cité de l’Architecture et du Patrimoine, Paris; Oscillations #2, Nantes; Süden Radio #3, Radio Papesse, CRESSON; Festival Eufonic; Centro de Arte Lo Pati, Tarragona; ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna; Festival di Capodarco, Fermo; The Other Art Fair. Otherstage, Torino; DOCVA – Documentation Center of Visual Arts, Milano; Le Murate Progetti di Arte Contemporanea, Firenze; Giardini del Suono, Roma; Galleria Civica di Modena; Festival Internazionale della Creazione Contemporanea,Terni; Asincronie, Festival di Cinema Documentario e Fotografia, Sassari; Monumenti Aperti, Cagliari; RAI Radio Tre; RSI Radio Svizzera Italiana; Universidad de Barcelona; Università di Lille 3; Università di Pisa; Università di Cagliari; Università di Palermo; NABA – Nuova Accademia Belle Arti, Milano.
Per info: 392 358 9475
La partecipazione è gratuita, la prenotazione necessaria in quanto il numero di cuffie è limitato. Per prenotare, clicca qui.